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Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha dichiarato di voler introdurre la tecnologia del riconoscimento facciale nei luoghi pubblici come strumento di prevenzione dei reati. Un sistema di sorveglianza che proietta dentro le atmosfere dei romanzi fantascientifici alla Philip Dick, in cui l’autore immaginava una “polizia predittiva”, in grado di anticipare il compimento dei reati e i loro responsabili. Byoblu ha intervistato in merito la giornalista e scrittrice Enrica Perucchietti.




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