
I legislatori repubblicani dell’Ohio hanno avanzato un disegno di legge che vieta ai maschi biologici di praticare sport femminili e femminili.
Il “Save Women’s Sports Act” è stato approvato mercoledì dal Comitato statale per l’istruzione superiore e passerà ora al voto della Camera dei rappresentanti.
Il rappresentante dello stato Jena Powell, che ha presentato il disegno di legge, ha dichiarato in a dichiarazione che “il Save Women’s Sports Act è una questione di equità affinché le donne possano realizzare i propri sogni nell’atletica nel nostro stato ed è fondamentale per preservare i diritti delle donne e l’integrità degli sport femminili e femminili”.
Powell ha spiegato che le politiche che consentono ai maschi transgender di competere contro le ragazze sono discriminatorie e costano opportunità alle donne. Ha notato che “nel Connecticut, nove ragazze diverse erano solite detenere i 15 titoli di campionato statale femminile. Nel 2020, quei 15 titoli erano tutti detenuti da due diversi maschi biologici”.
“Tutto ciò che le ragazze chiedono è una giusta possibilità e avere la possibilità di giocare e vincere secondo le regole negli sport che amano”, ha continuato Powell. “Quell’opportunità gli viene strappata dai maschi biologici”.
Inoltre, Powell ha spiegato che il titolo IX è stato emanato a livello federale per riconoscere che i maschi biologici possiedono molti vantaggi fisiologici rispetto alle femmine, “tra cui una maggiore capacità polmonare, cuori più grandi, un numero più elevato di globuli rossi, tendini e legamenti più forti, una maggiore forza muscolare e una maggiore densità ossea”. .”
La dichiarazione di Powell ha citato la nuotatrice Riley Gaines, una schietta sostenitrice della protezione degli sport femminili.
“Pensavo che sicuramente ci sarebbe stato qualcuno, che fosse un allenatore, o un altro nuotatore, o qualcuno all’interno della NCAA, ho pensato che sicuramente qualcuno ci avrebbe difeso”, ha detto Gaines. “È stato allora che ho capito che è mio dovere come atleta donna che ha vissuto questa ingiustizia usare davvero la mia voce e la mia piattaforma per difendere quelle atlete che sono emotivamente ricattate e portate al silenzio”.
A livello nazionale, 21 stati hanno approvato e promulgato varie versioni del disegno di legge Save Women’s Sports Act.