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Lunedì, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha lanciato un avvertimento secondo cui il pianeta deve essere preparato a una malattia più mortale del Covid-19.

Il dottor Tedros ha consegnato questo messaggio durante una riunione dell’Assemblea mondiale della sanità a Ginevra, in Svizzera, poche settimane dopo che l’OMS ha ufficialmente concluso il emergenza sanitaria globale relativi al COVID-19.

Pur affermando che COVID-19 rappresenta ancora una minaccia significativa, Tedros ha avvertito che non è l’unica crisi sanitaria che il mondo potrebbe affrontare.

“Non possiamo calciare questa lattina lungo la strada”, ha detto Tedros. “Se non apportiamo noi i cambiamenti che devono essere fatti, allora chi lo farà? E se non li facciamo ora, allora quando? Quando la prossima pandemia verrà a bussare – e lo farà – dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo”.

Ha aggiunto: “Rimane la minaccia di un’altra variante emergente che causa nuove ondate di malattia e morte, e rimane la minaccia di un altro agente patogeno che emerge con un potenziale ancora più mortale”.

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Stava parlando mentre l’OMS ha svelato un nuovo schema globale per individuare e tracciare i patogeni più pericolosi in una riunione annuale dei suoi 194 stati membri.

Non sono state nominate malattie specifiche. Ma “Malattia X” – un segnaposto dato a un devastante agente patogeno non ancora scoperto – è nell’elenco delle minacce urgenti dell’agenzia delle Nazioni Unite.

Alla 76a riunione dell’OMS, l’OMS ha lanciato l’International Pathogen Surveillance Network (IPSN). Darà a tutte le nazioni l’accesso al sequenziamento genomico per identificare e rispondere alle minacce di malattie emergenti utilizzando la genomica.

La genomica – lo studio del materiale genetico trovato in un virus – aiuta gli scienziati a individuare le mutazioni che possono rendere un agente patogeno più infettivo o mortale.

Gli scienziati possono quindi sviluppare trattamenti e vaccini che funzionano contro di loro, mentre le nazioni possono organizzare una risposta tempestiva.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha sostenuto di restringere gli sforzi di ricerca a un gruppo selezionato di malattie infettive. La più grande minaccia per la salute pubblica, secondo il gruppo, proviene da infezioni come Ebola, Marburg, febbre di Lassa, Nipah e Zika.

Fonte: posta quotidiana



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